Desideravo scrivervi due righe circa l'esperienza di Lavinia a Brentwood ad un anno di distanza dalla sua scelta.
È stato un passo ponderato anche se anticipato nella sua attuazione, ovviamente fatto sulla base delle informazioni raccolte, dal confronto con Alessandra Mor (fondamentale) e dagli incontri con Clayton Johnston (persona di riferimento e confronto per Brentwood sempre disponibile)
Tuttavia cosa sia nel concreto il progetto formativo fondante questa scuola e la routine quotidiana dei ragazzi lo si comprende realmente solo una volta al suo interno.
A distanza di un anno, e con Lavinia che è appena ripartita, possiamo dire che siamo assolutamente contenti di questa scelta. Lavinia cercava un ambiente scolastico più "challenging" e lo ha trovato non solo da un punto di vista prettamente didattico ma anche sportivo e di formazione personale.
Brentwood è una scuola che stimola gli studenti ad eccellere ( cosa che noi apprezziamo) ma sempre con una grande attenzione al benessere mentale e alla relazione interpersonale. Un ragazzo ha gli strumenti per misurarsi in ambiti diversi tra di loro creando le condizioni per scoprire attitudini personali nuove e appaganti.
L'internazionalizzazione dell'ambiente è sicuramente un valore ma anche il forte legame con il Canada nelle sue istituzioni e tradizioni lo è.
Per un "border student", molto lontano da casa, ci sono le condizioni per sentirsi accolto e parte di una comunità, con diverse figure di riferimento tra docenti, houseparent, coaches e studenti tutor, ma direi che ogni persona dello staff ha come cifra caratterizzante la gentilezza. Ovviamente il rispetto delle regole è un aspetto fondante per una scuola che accoglie 500 studenti e che fa della formazione della persona a 360° un plus.
È stata una scelta familiare importante ma siamo molto contenti.